"La rosa rossa è l'incarnazione dello spirito." [Ib]

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Hansel

[Eeee ritorniamo nelle terre fiabesche] [RPG dark (?) fantasy alla vecchia maniera] [Preparatevi a due protagonisti adorabilmente violenti]

☆ ☆ ☆

Hansel, oh, Hansel.
L’attesa è stata lunga, povero. Lunga e snervante. C’era sempre qualche gioco più urgente – tipo i remake di Uri – o che mi stuzzicava di più – tipo No Delivery e la sua pizzeria mistica infestata (ehi, sembra il nome di una carta di Duel Monsters!).
Era acquattato da lungo tempo all’interno della mia polverosa cartella “RPG da giocare”, ma infine Hansel  è riuscito – in qualche modo – a farsi notare dalla sottoscritta ed essere, una buona volta, giocato. La cosa divertente è che era pure uno di quegli RPG che aspettavo con una certa curiosità; poi l’ho scaricato, lasciato in cartella… e… ehm. Mi piace sempre pensare che chi va piano va sano e va lontano.
Ma, comunque, il senso di questo commento è spiegare perché Hansel mi sia indubbiamente piaciuto, e in effetti avrei davvero potuto giocarlo prima-

Commento | Silent Hill 4 – The Room

Silent Hill 4 – The Room

[Prima o poi sarebbe dovuto accadere.] [Welcome to Silent Hill] [Con caaaalma]

☆ ☆ ☆

ADVISE: il seguente commento contiene (svariati) spoiler su Silent Hill primo, 2 e 4. Anche grossi. Se non li avete giocati e volete essere safe, saltatela pure!

Yohoo!
Aaah, è da un po’ che non mi occupo di questo blog… ora non starò a tediarvi con la mia vita privata, ma giusto per stavolta posso dire che, a seguito di varie circostanze ed eventi, semplicemente non avevo voglia di sedermi qui e scrivere.
Tuttavia chiacchierare mi è sempre piaciuto, soprattutto se si tratta di cose che ho apprezzato; quindi qualcosa dentro di me mi suggerisce che ricominciare a scrivere recensioni sia un buon modo per rimettersi in piedi e proseguire.
Ad onor di cronaca quella di oggi non è esattamente una recensione, ma un commento… perché non ho giocato il titolo in questione, ma solo visto, e sapete com’è, mi fa sempre un po’ strano “recensire” ufficialmente un gioco che non ho aperto di persona. Maaa alla fine chissenefrega, il succo del discorso non cambia <3
Il fatto che io ami alla follia la saga dei Silent Hill credo ormai sia cosa nota, almeno fra chi ha sempre frugato nei miei blog. Tuttavia, ero sempre stata in dubbio se recensirli o meno – sapete, quella sorta di timore reverenziale di quando si guarda uno dei Mostri Sacri. (?)
Ma nel godforsaken anno del 2020, dove tutti ci siamo messi a fare un po’ di quelle cose che abbiamo rimandato negli ultimi quindici anni, ho deciso di riprendere in mano un walkthrough che avevo sempre rimandato: Silent Hill 4 – The Room.
A fine visione, mi sono seriamente chiesta W(hy)TF io ci abbia messo così tanto a vedere ‘sto gioco. Perché mi è piaciuto, e anche abbastanza. Ad essere onesti, però, la nostra relazione (?) non è iniziata nel migliore dei modi – tipo che già il filmato iniziale mi aveva fatto storcere il naso. Ma una cosa alla volta, che adesso vi racconto tutto.

Recensione – Goetia

Goetia

[Benvenuti a Villa Blackwood] [Il grande ritorno delle Recensioni Diversamente Brevi] [E dopo tanto, un horror punta e clicca!]

☆ ☆ ☆

Yohoo!
Un’altra recensione che non era esattamente nei piani ma, dato che ho appena giocato Goetia e ne sono rimasta abbastanza colpita, mi sono detta che potevo anche dar sfogo alla mia grafomania/logorroicità e buttar giù una recensioncina.
E, sì, ho un problema con i giochi horror. Mi devo disintossicare.
Ma dubito lo farò mai.

Recensione – Karma

Yohoo!
Straordinariamente rieccoci, e rieccoci pure in tempo per una festività fra le mie preferite <3!
Dato che dietro le quinte sto lavorando a delle cosine un pochino più lunghe, per oggi vi porto la recensione breve di un gioco RPG… dark? Horroresque? che mi ha stupita molto in positivo.
Domani è il 31 ottobre, quindi… Happy Halloween!

It’s been 3000 years

Yohoo!
Ehi, ehi, piano con quelle facce atterrite, mettete giù quelle vanghe e raccogliete le mandibole da terra: sono io!
Sì, lo so che è da parecchio che non mi faccio viva. Mea culpa, e anche no: nell’ultimo anno non ho avuto nessuna voglia di mettermi a buttar giù post. Però oh, se aspetto un altro po’ facciamo il 2030, meglio rimettersi al lavoro-
(Ah, un’altra cosa: so che le date dei post qua sotto sono bruttissime, ma vi garantisco che nel 2019 AVEVO postato. Solo che poi ho tolto i post per metterli in un altro blog. Ma non sono due anni che non mi faccio viva, eh!).
Ho rimandato un po’ il ritorno su questi lidi anche perché avrei voluto farlo con una recensione corposa… tuttavia fra una cosa e l’altra non ho ancora finito quella che stavo stilando, quindi basta. Facciamola finita. Ho fatto una raccolta di commenti. Che non sono belli quanto le recensioni, ma meglio che aspettare il suddetto 2030.
… e poi ne ho un bisogno anche per svuotarmi un po’ la crapa, che ultimamente ho visto/giocato settantamila cose.
Dunque in questo post troverete i commenti a:
* Ami
* Alone in the dark (Remake)
* Paranoiac (Remake)
* Star Detective
* Hakuda’s Wife Visiting
Prima di iniziare, però, un’ultima ma importantissima cosa: bentornati, miei cari.

“Io ti ascolterò!”

Yohoo!
[Prima di tutto, approfitto dello spazietto in cima per scusarmi con Diana e Valentina, che hanno lasciato i loro commenti sulla precedente recensione a The Midnight Hour ma ci ho messo un secolo per approvarli (il blog ha la moderazione per evitare lo spam selvaggio). Scusate, mi sono arrivati esattamente mentre ero in vacanza e avevo internet a cacchio </3 grazie moltissimo di essere passate!]
Tipo centoventisette anni fa avevo postato una raccolta di commenti dicendo che avevo dovuto dividerla in due, e che la seconda parte sarebbe arrivata a breve.
Dopodiché, lasciai i commentini dispersi su un quaderno fino alla fine dei tempi. [Fine]
#Che storia struggente
No, in effetti fino alla fine dei tempi no. Solo fino ad oggi, 09 settembre 2018. E ora LI HO SALVATI DALL’OBLIO!
Eee dato che ultimamente (a parte i post extra) ho spammato recensioni lunghe e corpose come se non ci fosse un domani, credo di poter fare una piccola tappa dai commenti senza sentirmi una cattiva persona!
Sempre a tema RPG, perché le mie liste negli ultimi tempi si erano allungate a dismisura.
Quest’oggi parliamo di:

* Trick & Treat
* Little Briar Rose
* Hide and seek: Story of Dorothy
* Listen – Just a game.

Recensione – The Crooked Man

The Crooked Man

[Uno dei migliori mostri/incubi di RPG] [Un masterpiece sul serio, stavolta] [“Se puoi picchiare qualcuno, fallo.”]

☆ ☆ ☆

Yohoo!
No, posso garantirvi con la massima sicurezza che non sono stata colpita da una mensola carica di libri mentre dormivo. Ne sono così certa per il semplice fatto che sopra il mio letto non c’è nulla, a parte una ghirlanda di una squisita varietà di azzurr-coff. (Ha una turba per le sfumature d’azzurro). Quindi, sì, è nel pieno delle mie facoltà mentali che, per la prima volta in vita mia, aggiorno (quasi) puntualmente il blog durante un periodo prolungato E recupero le recensioni arretrate.
Come dire, meglio godersela finché tira aria buona!
Questa è una sorta di recensione-debito, come dire. Non solo è uno dei miei RPG preferiti preferiti, ma anche uno dei migliori in circolazione nel suo campo (l’horror psicologico). Inoltre è il preferitissimo della mia coinquilina, Soe, quindi possiamo dire che questa recensione è anche un po’ dedicata a lei! Anzi, in effetti… sarebbe anche un regalo di compleanno in ritardo, lol. Buon non-compleanno, Soe! Da me e David (?)!
Perciò sì, ragazzi e ragazze; quest’oggi parleremo di uno di quegli RPG che con ottime probabilità ancora vi sognate… o incubate… la notte. Oggi recensiremo The Crooked Man!

Recensione – Aria’s Story

Aria’s Story

[Per veri topi di biblioteca] [Game over come se piovesse] [Eye-candy, eye-candy everywhere]

☆ ☆ ☆

Yohoo!
Okay, adesso potrei commuovermi. Sto recensendo una cosa che è uscita negli ultimi sei mesi – no, nemmeno, è uscito da neanche TRE mesi. Non ricordo esattamente da quanto non succedesse… o se sia mai successo, in effetti.
Dunque, avanti! Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se si fossero messi insieme i libri – un mucchio di libri! – e i videogiochi RPG? Già, proprio quello: sarebbe venuto fuori un gioco amabile come Aria’s Story.

Recensione – Chelsea

Yohoo!
Quest’oggi torniamo nell’ambito delle recensioni brevi.
Sì, lo so che se continuo ad aggiornare così spesso finirò col soffocarvi, tranquilli che non c’è il pericolo accada più (!).
Ad ogni modo prego, accomodatevi, non siate timidi; questo oggi parleremo di un malinconico gioco chiamato Chelsea.

Recensione – Skinwalker

Skinwalker

[Voleva incrociare RPG e visual novel, ma qualcosa non ha funzionato] [Rifuggite gli schermi neri] [Pianificatori incapaci]

☆ ☆ ☆

Yohoo!
Ma come, di già? Eh, sì. Miraculous, a dir poco!
Aaaah, è da così tanto che non scrivo una stroncatura, sono un po’ emozionata, lol.
Sapete, nei primi mesi dell’anno mi ero stilata tutto un accurato inventario di videogiochi RPG che potessero interessarmi; fossero da giocare o da vedere i walkthrough. Fra le altre cose, avevo aggiunto anche Skinwalker; lo conoscevo di nome da anni, ma non avevo mai approfondito. Quella volta mi sono detta ma sì, perché no? Anche se la trama sembrava semplicissima, lo svolgimento avrebbe potuto essere interessante. Poi, comunque, era breve; anche nella peggiore delle ipotesi non poteva essere questa gran perdita di tempo, giusto?
*Massaggia le tempie*
La visione di Skinwalker (in let’s play) ha causato la nascita di un unico e risonante quesito nel mio cervello: perché questo gioco esiste?

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