[Eeee ritorniamo nelle terre fiabesche] [RPG dark (?) fantasy alla vecchia maniera] [Preparatevi a due protagonisti adorabilmente violenti]

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Hansel, oh, Hansel.
L’attesa è stata lunga, povero. Lunga e snervante. C’era sempre qualche gioco più urgente – tipo i remake di Uri – o che mi stuzzicava di più – tipo No Delivery e la sua pizzeria mistica infestata (ehi, sembra il nome di una carta di Duel Monsters!).
Era acquattato da lungo tempo all’interno della mia polverosa cartella “RPG da giocare”, ma infine Hansel  è riuscito – in qualche modo – a farsi notare dalla sottoscritta ed essere, una buona volta, giocato. La cosa divertente è che era pure uno di quegli RPG che aspettavo con una certa curiosità; poi l’ho scaricato, lasciato in cartella… e… ehm. Mi piace sempre pensare che chi va piano va sano e va lontano.
Ma, comunque, il senso di questo commento è spiegare perché Hansel mi sia indubbiamente piaciuto, e in effetti avrei davvero potuto giocarlo prima-